Il mercato del pesce a Monopoli
Le belle statuine
d’oro e d’argento
che costan cinquecento…
La prima volta che appaiono sul palco arrivano a due a due, attente a non cadere dai trampoli e a non inciampare negli improbabili svolazzi da “dive per una sera”. Si ringrazia lo sponsor che ha curato abiti e accessori.
La regia vuole che si dispongano in terzetti o in coppie, con le braccia a formare ghirlande e mezzelune, come uscite da una vecchia stampa degli anni Venti. In faccia indossano un sorriso tradito da turbolenze interiori. L’ansia di materializzare il proprio corpo davanti a mille sguardi, l’eccitazione dei fari che premono sulla pelle, la paura di rimanere per sempre nell’ombra. Fasciate come uova di pasqua, trucco e parrucco della premiata ditta. Si ringrazia lo sponsor.
Brillano sotto i riflettori come i pesci al sole del mercato rionale del sabato mattina. Carne fresca, guizzante. Occhio lustro. Sono qui in cambio di una speranza, “arrivare a Iesolo”, la finale di Miss Italia. Alla vincitrice del concorso nazionale si apriranno le porte dello spettacolo, il castello fatato: successo, ricchezza e notorietà. Una ci prova, diamine. Stasera, a Monopoli, si elegge Miss Puglia, e da qui, forse… Ora, però, è il momento di ringraziare lo sponsor. Anzi, gli sponsor. (altro…)