da Angelo Montanaro | Set 9, 2024 | Maldoror
Se gli europei sono uomini “standardizzati”, non curati e codardi, lobotomizzati dal passato.
In Italia è salita al potere la destra post-fascista amica di Orban e Trump, la politica di disinformazione e con una rete di propaganda (tele Meloni) dimostra che siamo giunti alla fine del mondo moderno e all’inizio dell’era post-fascista in cui l’assurdità si affianca alla globalizzazione per produrre risultati impensabili.
Umiliante vedere un paese andare alla deriva culturale e sociale.
L’era post-moderna in cui siamo immersi, tra fake news e perdita di verità oggettive, ci sta conducendo alla distruzione di un pensiero critico per immergerci in un neomedievalismo, mentre l’Europa si trova nella situazione di Adamo ed Eva nel paradiso perduto (Milton).
Finita la joie de vivre ci ritroviamo nel clima anestetizzante di una destra populista espressa attraverso una scia di perfide politiche etniche e razziste.
Siamo pietrificati dallo sguardo della Medusa e ci carichiamo il fardello come Sisifo per sfuggire dal mito che intrappola nella politica dell’odio.
Un armistizio dell’esistenza come un tentativo di tregua per mettersi al riparo dalle guerre in corso dove si combatte e si muore. Come si può disattivare questa tremenda storia? Sperando nella nostalgia del futuro?
da Angelo Montanaro | Ago 5, 2024 | Maldoror
Detto Gozze.
A cadenza annuale anche questa estate il Premio città di Monopoli si è svolto come al solito.
Inventato di sana pianta dalla locale TV-7, all’inizio il premio veniva dato ai cittadini di Monopoli che si erano distinti per attività lodevoli.
Finiti i cittadini lodevoli, si è dovuto allegare il giro oltre i monopolitani. Da un po’ di anni si sono avvicendati molti personaggi di cui di lodevole non si sa molto.
Ma lasciamo perdere, parliamo della kermesse di quest’anno. Tutto si è svolto in una serata di caldo torrido. Presenti e sudatissimi i protagonisti della politica monopolitana, a partire dal primo cittadino, lucidato a nuovo dalla “legge Nordio” e dallo scampato pericolo, tutto giulivo ha fatto l’elogio dell’evento e di se stesso come assessore alla s/cultura fasciato in un abito tipo telefoni bianchi degli anni trenta. Diretto e interpretato dal ferroviere della TV-7, lo spettacolo non mancava di arricchirsi con numerosi invitati selezionati.
Nelle prime file, come ovvio, cittadini bene in vista della borghesia locale, a seguire altre categorie dal campo professionale, molti tenutari di B&B, dulcis in fundo molti artigiani del commercio. Tutti rigorosamente in compagnia delle mogli, che per l’occasione sfoggiavano le migliori mise all’ultima moda.
Serata dantesca per il soffocante caldo, corpi sudati, vestiti appiccicosi, fard e rimmel colanti, visi trasformati in maschere carnevalesche. Molti cittadini esclusi assistevano all’evento dai balconi dei dintorni, in pantaloncini e canotte si godevano lo spettacolo delle sofferenze dei privilegiati.
Così si è conclusa la Kermesse del gozzo 2024.
Per i premiati nessun commento, tanto non interessano a nessuno.
da Angelo Montanaro | Lug 27, 2024 | Maldoror
Al funerale della “democrazia” è protagonista un popolo di aspiranti dittatori, aspiranti autocrati, neo-autoritari, reazionari nostalgici e populisti-neofiti, e con sorpresa anche certi personaggi di pseudo-sinistra, consapevoli o no del proclama mussoliniano che citava: è finito il secolo del numero, della qualità, della maggioranza, comincia il secolo aristocratico: lo stato di tutti tornerà ad essere uno stato di pochi, ed eletti. Ci stiamo avviano in una dimensione “bio-morale”, nel senso che chi si sente bene (ricchi) è una brava persona, chi si sente male (i poveri) è una cattiva persona.
Nella neo-lingua meloniana, lo stivale italico calpesta i nemici (giornalisti, scrittrici, artiste, etc.) che non la pensano come il governo. Mentre si schiudono le porte del gangsterismo politico e di fascismo privo di ideologia, nelle reti TV primeggiano scenari che ricordano i “minuti di odio” come in 1984, il racconto di Orwell. L’essenza del bio-pensiero del governo rimanda alla duplice versione, una diversa dall’altra nel racconto dei fatti, il patriottismo silenzioso e difensivo, il nazionalismo offensivo e aggressivo. I cittadini, intanto, sono trattati come in una comunità di api e formiche. Così gli italiani nascono italiani, dove il significato dell’essere tali risiede nel vivere la propria vita in un peculiare (immaginario) stile italiano. Bisognerebbe ricordarsi di quella frase attribuita a Montesquieu sui francesi, “sono uomo per natura e italiano per caso”, prima di essere francesi, italiani eccetera, siamo esseri umani, mentre nel mondo molti esseri umani sono in esubero.
Siamo giunti finalmente nell’Abbazia di Théleme, dove la regola era racchiusa in un solo articolo, “fa ciò che vuoi”, nel senso di trovarsi nell’apatica malinconia umana.
Come l’evento che riguarda l’isola delle mummie che si è svolto nel villaggio Potémkin di Borgo Egnazia (il G7), per il quale vale il detto sui cannibali, “l’ultimo lo abbiamo mangiato ieri”, oppure la visione di Kurt Vonnegut che spinge a pensare alla nostra società come quella che non si è voluta salvare perché non è economicamente vantaggioso.
da Angelo Montanaro | Giu 4, 2024 | Maldoror
Con l’avvento dello storytelling e del concetto di “narrazione” la realtà è stata assassinata. Viviamo ormai in uno storyverso, ovvero fuori dal reale, così ciascuno si sceglie la narrazione che preferisce, anche se fuori dai fatti.
Storylandia è un paradosso per cui qualsiasi credenza può diventare una certezza a cui ci si affida, ci si crede anche se è assurda e in-credibile. Storylandia è l’epoca caratterizzata dallo storytelling individuale, alimentato da singoli, che siano politici, influencer o semplici cittadini. La migliore storia su se stess* diventa il proprio marchio, con lo scopo di essere ammirat*, stimat* e conosciut* come le migliori persone.
Tale figurazione colonizza la rappresentazione in politica, che la porta all’estremo. C’è quello di sinistra, quello di destra, poco importa, l’operazione è la stessa. Propaganda per far digerire ai cittadini tutte queste storie, mentre si uccide il principio di realtà.
Siamo nel manicomio di Babilonia, dove migliaia di voci urlano in contemporanea slogan contrapposti ad altri slogan a proprio uso e consumo. Il tutto condito dal libero arbitrio di autodistruggersi, come nei “ricordi del sottosuolo” di Dostoevsky.
Non sono ovvietà questi sistemi di potere, sono elaborazioni fatte per sottomettere i cittadini al potere dei più forti, che non hanno bisogno di giustizia perché prendono ciò che vogliono e lasciano i deboli a parlare di giustizia. Emerge con più chiarezza nelle guerre in corso, come nelle uccisioni con i droni, quelle fatte dagli USA campioni assoluti delle narrazioni giustificanti, come pure quelle dello stato di Israele che per primo ha usato questi metodi in barba alle leggi internazionali. Questi metodi da grande fratello ci porteranno alla rovina della civiltà.
Ombre nere si aggirano nel governo Meloni, cavalcando il disagio sociale e il rancore. Si additano i nemici nei migranti, si rilancia il complotto della sostituzione etnica, si delegittimano i valori anti-fascisti della Costituzione utilizzando una neolingua basata su slogan che annunciano i miracoli del governo. Si scambiano saluti con il braccio teso, in posizioni grottesche. Basta con la tolleranza! Agire subito!
da Angelo Montanaro | Mag 28, 2024 | Maldoror
Nulla insegna la storia del paese. Incantati dal berlusconismo d’antan, ancora una volta si produce un abbaglio per l’uomo forte, che in questo caso è anche donna. Non impareremo mai! Restiamo in balia dei debiti che per anni continueremo a pagare, nutriti dai media mainstream in mano alla destra in cui si raccontano di continuo presunti miracoli da paese delle meraviglie.
Il mimetismo del governo di destra della Meloni si sta svelando, via via che avanza più velocemente verso un sistema totalizzante di una democratura alla Orban. Lo copia dal protocollo della P2 di Gelli ma con elementi più fascistoidi nel gestire il conflitto sociale, con manganelli su studenti e operai nei cantieri dal nord al sud. E con ministri pronti a rifondare il sistema giudiziario per meglio asservirlo al potere politico.
Per le prossime elezioni europee si profila un astensionismo di massa, visto che l’Unione, attraverso l’operato di migliaia di lobbisti, non legifera più per i cittadini ma per i mercanti e loro affini. Senza tacere delle guerre che imperversano in Europa e in Medio Oriente.
Oggi più che mai bisogna ribellarsi contro questo sistema e lottare per difendere la Costituzione che si vuole manomettere. Difendere la libertà ovunque!
A. Montanaro