Una verità in una nube di illusioni, il fallimento del governo europeo nelle guerre in corso la dice lunga sulle intenzioni declaratorie continue.
L’Ucraina è stanca di morire per conto nostro, non bastano più viaggi solidali dei premier, come non basta l’nvio di armi per mantenere la situazione in stallo. Se Macron lancia la proposta di intervento armato in territorio ucraino, le varie cancellerie subito si allarmano con le smentite.
Si crea così un imbuto contradditorio sul da fare, come sta avvenendo in Palestina. Siamo prigionieri della cattiva coscienza che Israele sfrutta per il proprio vantaggio giocando la narrazione vittimistica nel nascondere il massacro di palestinesi a Gaza.
Nel grande gioco ddella geo-politica l’Europa brilla della propria nullità, con nessuna voce in capitolo se non quella mercantile e l’immobilismo come soluzione altrui del proprio fallimento.
Fallimento in tutti i campi, come gli accordi con i vari dittatori nel risolvere il problema dei migranti.
Con il Ministro Valditara che si è specializzato nel procurare sofferenza ai migranti sottratti alla morte nel mediterraneo, con l’ordine si sbarchi lontanissimi dal luogo del salvataggio. I tribunali sono bloccati per non dover giudicare per crimini contro l’uanità i vari premier criminali e i loro ministri.
Siamo in una situazione prossima alla terza guerra mondiale, viviamo perennemente nella sindrome di “Clive Wearning”.
A. Montanaro