oikocrazia, storylandia

oikocrazia, storylandia

Con l’avvento dello storytelling e del concetto di “narrazione” la realtà è stata assassinata. Viviamo ormai in uno storyverso, ovvero fuori dal reale, così ciascuno si sceglie la narrazione che preferisce, anche se fuori dai fatti.

Storylandia è un paradosso per cui qualsiasi credenza può diventare una certezza a cui ci si affida, ci si crede anche se è assurda e in-credibile. Storylandia è l’epoca caratterizzata dallo storytelling individuale, alimentato da singoli, che siano politici, influencer o semplici cittadini. La migliore storia su se stess* diventa il proprio marchio, con lo scopo di essere ammirat*, stimat* e conosciut* come le migliori persone.

Tale figurazione colonizza la rappresentazione in politica, che la porta all’estremo. C’è quello di sinistra, quello di destra, poco importa, l’operazione è la stessa. Propaganda per far digerire ai cittadini tutte queste storie, mentre si uccide il principio di realtà.

Siamo nel manicomio di Babilonia, dove migliaia di voci urlano in contemporanea slogan contrapposti ad altri slogan a proprio uso e consumo. Il tutto condito dal libero arbitrio di autodistruggersi, come nei “ricordi del sottosuolo” di Dostoevsky.

Non sono ovvietà questi sistemi di potere, sono elaborazioni fatte per sottomettere i cittadini al potere dei più forti, che non hanno bisogno di giustizia perché prendono ciò che vogliono e lasciano i deboli a parlare di giustizia. Emerge con più chiarezza nelle guerre in corso, come nelle uccisioni con i droni, quelle fatte dagli USA campioni assoluti delle narrazioni giustificanti, come pure quelle dello stato di Israele che per primo ha usato questi metodi in barba alle leggi internazionali. Questi metodi da grande fratello ci porteranno alla rovina della civiltà.

Ombre nere si aggirano nel governo Meloni, cavalcando il disagio sociale e il rancore. Si additano i nemici nei migranti, si rilancia il complotto della sostituzione etnica, si delegittimano i valori anti-fascisti della Costituzione utilizzando una neolingua basata su slogan che annunciano i miracoli del governo. Si scambiano saluti con il braccio teso, in posizioni grottesche. Basta con la tolleranza! Agire subito!

Il dis-velamento

Il dis-velamento

Nulla insegna la storia del paese. Incantati dal berlusconismo d’antan, ancora una volta si produce un abbaglio per l’uomo forte, che in questo caso è anche donna. Non impareremo mai! Restiamo in balia dei debiti che per anni continueremo a pagare, nutriti dai media mainstream in mano alla destra in cui si raccontano di continuo presunti miracoli da paese delle meraviglie.

Il mimetismo del governo di destra della Meloni si sta svelando, via via che avanza più velocemente verso un sistema totalizzante di una democratura alla Orban. Lo copia dal protocollo della P2 di Gelli ma con elementi più fascistoidi nel gestire il conflitto sociale, con manganelli su studenti e operai nei cantieri dal nord al sud. E con ministri pronti a rifondare il sistema giudiziario per meglio asservirlo al potere politico.

Per le prossime elezioni europee si profila un astensionismo di massa, visto che l’Unione, attraverso l’operato di migliaia di lobbisti, non legifera più per i cittadini ma per i mercanti e loro affini. Senza tacere delle guerre che imperversano in Europa e in Medio Oriente.

Oggi più che mai bisogna ribellarsi contro questo sistema e lottare per difendere la Costituzione che si vuole manomettere. Difendere la libertà ovunque!

A. Montanaro

Enshittification (merdificazione)

Enshittification (merdificazione)

La destra post-fascista al potere lentamente avanza verso un regime autoritario di uno stato etico dove cittadine e cittadini non avranno diritti fondamentali per decidere sulla propria vita.

Avanza con leggi cammuffate in cui si tradisce lo spirito costituzionale, va all’attacco di diritti conquistate con lotte che per decenni hanno alimentato le coscienze di intere generazioni,

Cosa altro deve succedere prima che i cittadini e le cittadine inizino una ribellione contro questo governo reazionario che continua ad annullare i diritti?

Trasformiamo il 1 maggio in una giornata di lotta contro il governo Meloni e famiglia, torniamo alle lotte in difesa delle conquiste.

Mentre l’Europa viaggia verso la propria liquidazione, con le guerre alle nostre porte, non possiamo essere silenti verso il baratro in cui ci stiamo avviando. Per anni con i vari governi non eletti si sono chiusi tutti gli spazi di democrazia. Non possiamo tollerare l’ultima fase dove ci stanno portando, bisogna tornare alla resistenza contro la trasumanizzazione delle nostre libertà verso un regime autoritario.

Svegliamoci prima che sia troppo tardi, per non ritrovarci ai fatti computi.

A. Montanaro

Il sonnambulo cinico

Il sonnambulo cinico

Una verità in una nube di illusioni, il fallimento del governo europeo nelle guerre in corso la dice lunga sulle intenzioni declaratorie continue.

L’Ucraina è stanca di morire per conto nostro, non bastano più viaggi solidali dei premier, come non basta l’nvio di armi per mantenere la situazione in stallo. Se Macron lancia la proposta di intervento armato in territorio ucraino, le varie cancellerie subito si allarmano con le smentite.

Si crea così un imbuto contradditorio sul da fare, come sta avvenendo in Palestina. Siamo prigionieri della cattiva coscienza che Israele sfrutta per il proprio vantaggio giocando la narrazione vittimistica nel nascondere il massacro di palestinesi a Gaza.

Nel grande gioco ddella geo-politica l’Europa brilla della propria nullità, con nessuna voce in capitolo se non quella mercantile e l’immobilismo come soluzione altrui del proprio fallimento.

Fallimento in tutti i campi, come gli accordi con i vari dittatori nel risolvere il problema dei migranti.

Con il Ministro Valditara che si è specializzato nel procurare sofferenza ai migranti sottratti alla morte nel mediterraneo, con l’ordine si sbarchi lontanissimi dal luogo del salvataggio. I tribunali sono bloccati per non dover giudicare per crimini contro l’uanità i vari premier criminali e i loro ministri.

Siamo in una situazione prossima alla terza guerra mondiale, viviamo perennemente nella sindrome di “Clive Wearning”.

A. Montanaro

Il ritorno del tonfa

Il ritorno del tonfa

Dopo il lontano G8 di Genova, la polizia ritorna con i manganelli. Sarà forse un allenamento per il prossimo G7 in Puglia?

Da quando il governo para-fascista si è insediato, le manganellate sono tornate. Dopo anni dal collaudo di Genova, che avvenne sotto il governo Berlusconi-Fini-Bossi, la destra al governo attuale ha inaugurato il diritto della forza, molto più che la forza del diritto.

Dal 2022 il governo riflette un clima di autoritarismo e di intolleranza che c’è nel paese, che questa maggioranza alimenta ogni giorno. Non solo a Pisa e Firenze, ma era già successo a Venezia, Torino e Palermo, come a Milano con la richiesta da parte della Digos di identificarsi ad un uomo che aveva gridato “viva l’Italia antifascista” alla prima della Scala di Milano.

Questa è l’aria e le forze dell’ordine agiscono di conseguenza, come dimostrato dall’uomo dell’Arma che in piazza, alla 94enne Franca Caffa risponde “Mattarella non è il mio presidente, non l’ho votato, non l’ho scelto, non lo riconosco”.

Questa è la natura della nuova-vecchia destra patriottica: nella forma democratica, ma nella sostanza totalitaria e violenta.

Nella prossima primavera molte scuole elementari porteranno le scolaresche a fare passeggiate in città. Avviso alle maestre: non ci tentate Piantedosi, le farà manganellare di sicuro.

Angelo Montanaro

Umano non umano

Umano non umano

L’umanesimo di ieri sta crollando a pezzi e il trans-umanesimo di domani già aspetta fuori il proprio turno. Elon Musk lancia la sfida con il primo essere umano con l’impianto di Neuralink nel cervello.

È arrivata l’era del cyborg, per ora si dice; aiuterà le persone malate, ma domani?

Così il tempo del dominio del vecchio continente cede il passo al potere dei soldi, dell’intrattenimento, alla logorrea, alla politica spettacolare e allo spettacolo della politica.

Con la scusa del progresso avanza la reificazione. Si fa in modo che tutto possa venire affittato, comprato e venduto, nel traffico di esseri umani la solidarietà è solo in rete, “senza sporcarsi le mani”.

L’essere umano nuovo è già marcia per la sua strada; oggi è decostruito, come dire. Ecoresponsabile, ecofemminista, ecopolitico, ecocittadino, ecodurevole, etc… ma infinitamente prodotto di mercato. Mentre le guerre in atto macellano uomini e donne vere, si preparano nuovi scenari per le future guerre.

Saranno i nuovi uomini cyborg comandati e programmati da computer che prenderanno il sopravvento sull’umanità residua.

Ai nostri giorni, senza speranze prevedibili, siamo dominati da potenze politiche e finanziarie che ci minacciano, costruendo una società tecnologica che ci sottometterà nel futuro.

Siamo condannati a subire la lotta di giganti imperiali che ci stanno trascinando in una corsa verso il disastro. Bisogna fare resistenza contro la nuova schiavitù, resistere all’ignominia e alle menzogne, all’odio e al disprezzo.

La resistenza preparerebbe le giovani generazioni a pensare e ad agire contro l’imperialismo degli uomini robot.

Non ci servono i pianti delle periferiche.

A. Montanaro

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