Finalmente l’Evita della Garbatella ce l’ha fatta, Ur-fascismo è stato sdoganato. Dopo averne coltivato inesorabilmente, per anni, il desiderio ventrale, perennemente alla ricerca dell’uomo della provvidenza, la destra si ritrova ora con una donna partorita direttamente dal vecchio movimento sociale italiano, erede nazionalista imbevuta di letteratura di Tolkien “signore degli anelli”. Democraticamente eletta nel deserto delle forze democratiche, latitanti da anni, forze capeggiate da piccoli leader narcisisti e disfattisti.

Paghiamo quello che da anni è stato inflitto a cittadini e cittadine, il disarmo dell’intelligenza critica verso le riforme liberiste, l’abbandono dei lavoratori di fronte alle rapine dei loro diritti, la mancanza di una politica europea efficiente, l’aver mandato al governo europeo – fatte poche eccezioni – mezze tacche senza nessuna esperienza.

Il dopo-elezioni incomincia a fare proselitismi, già molti iniziano a elogiare il prossimo governo, posizionandosi per rientrare.

I giornali di destra (Il Giornale, Libero, La verità e altri) iniziano la loro campagna di regime di memoria mussoliniana. Si sognano manganelli e olio di ricino. È tutto un divenire vendicativo verso i giornalisti democratici, ancora il governo è a venire e già si sente il fetore del fascismo.

Ci aspettano anni terribili, con una guerra in corso che rischia di diventare mondiale, con la crisi che ci colpisce, prezzi alti e lavoratori licenziati, un debito stellare.

Vedremo come la coatta della Garbatella gestirà le nubi che si sono addensate da anni. Avremo un orizzonte? O basterà cancellarlo?

A. Montanaro

Foto: https://flic.kr/p/2jxZymP

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