Greta Thunberg: “non voglio le vostre speranze, voglio che abbiate le mie paure”. Rami Shehata: “la cittadinanza è il mio sogno, anche per i compagni di origine straniera nati qui”. Simone: “nun me sta bene che no, so’ minoranza che sì, le sta a fà leva sulla rabbia della gente di Torre Maura, er quartiere mio, pe’ i suoi interessi”.

E’ l’ora degli e delle adolescenti che si ribellano contro gli orchi suprematisti e fascisti. Lo dicono con semplicità, a ritmo di rap, che no non gli sta bene quello che fanno gli adulti contro stranieri e Rom, a partire dal ministro Salvini che usa un linguaggio razzista in ogni sua esibizione online.

Sono come molti cittadini democratici che volontariamente aiutano altri esseri umani che si incamminano sulla strada della dignità e che sono le vittime della finanziarizzazione sociale prodotta dalla globalizzazione e dalle guerre infinite scatenate per l’appropriazione delle ricchezze dei territori da cui scappano. Esseri umani considerati scarti.

Dall’altra parte ci sono quelli che urlano contro il miliardario ebreo Soros, in combutta con i Saggi di Sion per la sostituzione etnica dell’Europa. Ci sono quelli di Verona, amanti della famiglia cosiddetta “tradizionale”, un uomo e una donna, anche se di famiglie ne possiedono più d’una. Quelli che pensano che i gay vadano curati e messi al rogo, se non si convertono. Reazionari, che incontrano soltanto l’opposizione di giovani schifati da tutto questo.

E poi ci sono gli indifferenti, costituiti come una cultura specifica, una bolla sociale che sta diventando l’habitat quotidiano, il liquido sociale in cui galleggiano gli egoismi.

Il fascismo sta tornando, in forme diverse da quelle storiche che conosciamo, sul quale non abbiamo un sapere consolidato che ci permetta di vedere cosa succederà nel prossimo futuro.

Il vento che si leva dalla destra estrema a partire dal contratto di governo giallo-verde, avrà conseguenze politiche a breve. Anche se le parole e gli slogan dicono ben poco di quello che sta accadendo sia intorno a noi che dentro di noi.

Saranno le ragazze e i ragazzi adolescenti a farci aprire gli occhi sulla deriva autoritaria che attraversa l’Europa?

Comunque la storia ci dice che i fascismi finiscono tutti in Piazzale Loreto.

A. Montanaro

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