Hanno eletto la dea Thanatos a potenza tutelare del liberismo sfrenato. La sua ombra e la sua croce, la sua divinità feticcio sono le cause dell’olocausto e dei sacrifici quotidiani che gli vengono offerti. Tutte le civiltà sottoposte a Thanatos hanno vissuto e si sono nutrite di questo olocausto.
Il malessere delle civiltà ha qui la sua genealogia. Nel sacrificio dei desideri individuali a vantaggio delle macchine collettive, l’oblio dell’individuo, la rinuncia ai piaceri nel gioco sociale. Nel sacrificio della libertà individuale in cambio di una società poliziesca autoritaria, castrante e devitalizzante. Con i sistemi di controllo forniti dalle ideologie della rinuncia portata alle stelle, il pessimismo, le intossicazioni suicide degli ideali mortiferi. Ecco l’inventario delle miserie offerte all’insaziabile Leviatano sociale.
In questo sistema panottico, il capitalismo paternalista del liberalismo è soppiantato e superato. Questo è il momento del consumismo che agisce a mò di compensazione per la violenza con cui si impone, per il cinismo e l’immoralità in cui si radica, per il talento con cui accumula utili e sacrifica vittime sull’altare dell’antica religione del capitale.
Quando il potere assume come oggetto la vita, la vita deve fare resistenza al potere sotto ogni sua forma. E sfuggire alle logiche del tempo-reale, della permanenza del colpo di stato mediatico, del divenire immateriale delle logiche di guerra e dell’imperialismo cibernetico. Tutto questo ha prodotto la miseria in tutte le sue forme, l’aumento delle alienazioni, la ferocia delle leggi della concorrenza, il depauperamento generalizzato.
I medicamenti salva-vita e altri farmaci sono fatti sparire per puro cinismo dagli stessi sostenitori di quell’umanesimo caritatevole delle ONG evangeliche, organizzate alla stregua di impresa dello spettacolo.
Siamo transitati dalla società disciplinare alla società del controllo. Professionisti del culto dell’inutile e dell’artificio, per produrre continuare a produrre gregarismi politici nelle formule europee di un nazional-populismo declinato all’italiana, con la lega i fascisti vari.
E’ nota la psicologia della folla e i movimenti di questo animale decerebrato, fino alla sottomissione sistematica verso i demagoghi sotto forma di caudilli e ducetti vari.
Così quando il mostro attira la muffa dal sottosuolo, le mute e le folle scatenano potenze devote a Thanatos, desiderose di celebrare offerte al tiranno di turno, attratte dalla sua natura infida e dal suo tropismo triviale.
A. Montanaro
Image: ‘Thanatos‘
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