Nella Roma papale circola la voce che quando si tira la catena del bagno si sente radio Maria. Mai battuta più popolare ha colto nel segno!

Dopo i “giornalisti da impiccare” Nuzzi e Fittipaldi, arriva l’ennesimo anatema, pronunciato da padre Cavalcoli secondo cui il terremoto è stato un castigo di Dio per le offese fatte al matrimonio e alla famiglia con la legge sulle unioni civili. Per lo stesso motivo il suddetto padre inquisitore prospetta l’imminente funerale di Monica Cirinnà.

Radio Maria non si smentisce e continua con i soldi pubblici a seminare odio contro qualsiasi legge civile che riguarda migliaia di cittadini senza diritti. Una radio gestita dai peggiori omofobi in circolazione nella chiesa, che usa parole offensive e scandalose.

Questa emittente che lancia in continuazione anatemi contro le istituzioni gode di un trattamento privilegiato nella distribuzione delle sovvenzioni pubbliche. E si avvale di una struttura tecnologica che invade l’etere oscurando altre radio con minore potenza.

Mentre Bergoglio predica il giubileo, la pace nel mondo, la fine degli odii, una più giusta distribuzione della ricchezza, ecc… radio Maria semina zizzania.

Con le ultime esternazioni sul terremoto si coglie una contraddizione grande come una montagna, visto che nella distruzione sono state coinvolte numerose chiese e conventi.

Evviva il dio distruttore!

Ci viene da chiedere quando arriverà il terremoto alla sede di radio Maria.

 

A. Montanaro

Immagine: ‘Music Wepon’ http://www.flickr.com/photos/47130629@N04/27737872031

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