Con il catechismo asservito agli interessi di un politicamente corretto saturo di “moralina” si sviluppa “l’effetto Seneca”. Joker virus, luna park sociale.

Il fondamento dell’ordine sociale risiede altrove: non nell’uguaglianza formale alle regole, bensì nel tessuto di differenze determinato dalla capitalizzazione, non solo economica ma anche culturale.

Alla fine il capitalismo se non morirà da virus, potrà fare la fine delle rane di La Fontaine.

Siamo nella fase di deragliamento del treno di Snowpiercer, mentre l’Europa infiltrata dai tanti Pantagurel e Panurge dai molteplici linguaggi rischia la fine di Babele.

A fronte, il potere politico negli anni ha realizzato il passaggio dal sistema della democrazia di massa alla democrazia burocratizzata, oggi praticata dai governi in ogni parte del mondo.

Contemporaneamente le risposte alla Xylella e al virus 19 hanno prodotto una infodemia globale.

Se la democrazia ha delle condizioni di esistenza, anche per coloro che in passato hanno tentato di esportarla (con effetti disastrosi), queste sono venute meno con la pandemia da Covid 19. I DPCM sospendono elementari garanzie costituzionali in nome di cause di forza maggiore e l’intera società è “commissariata” Sulla base di pareri tecnici.

Questa crisi produce l’accelerazione di un processo già in atto dopo anni di adattamento e in un mondo sempre più popolato da rischi ed emergenze,

nella logica dello sviluppo tecnologico e del consumismo il Novecento è stato la grande pattumiera dell’imperialismo. Oggi l’emergenza sanitaria si evolve in qualcosa di simile al modello cinese: un sistema centralizzato e gerarchizzato. Si sollevano timide obiezioni per i diritti di fronte alla paura per la sopravvivenza.

Il progresso tecnologico prometteva di liberare l’umanità, ma ha finito invece per scaraventarci in una gabbia di solitudine. Il tempo è già passato e il mondo nel presente non ci appartiene più: è il temo del nuovo leviatano.

A. Montanaro

Immagine: https://flic.kr/p/qXtJg

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