Vivere in un orizzonte apocalittico, costellato da panoplie di verità parziali combinate in una bugia complessiva. Come nel mondo rovesciato, dove l’oscenità si fa largo nella realtà della vita.

Nel senso dell’era della post-verità, come dire: discutete i vostri dubbi, ma ubbidite quando l’autorità comanda. Ciò si addice al nuovo contesto di una società fatta di fazioni tribali.

Il Capitalocene culmina nelle danze speculative: distribuzione di ricchezze e povertà, sfruttamento, dissoluzione dei legami sociali, processo di materiale di produzione e sfruttamento delle risorse del sistema mondo.

Mentre nella realtà concreta, fatta di immensi rifiuti plastici, di foreste incendiate, di riscaldamento climatico e del velenoso inquinamento di milioni di persone, l’unica soluzione resta la guerra globale, distruttiva e nucleare.

L’Ucraina non è che l’inizio. A questo pensano molti governi, sia di sinistra che di destra. A riprova di queste logiche, sono tante altre le guerre in corso.

Ed è in questo grande altro che si delinea il prossimo futuro,

La Russia di Putin, con l’invasione dell’Ucraina e l’alibi della Nato (vero), mette in atto con grande perspicacia la disintegrazione dell’intera nazione, recitando l’oscenità della sicurezza. La comunità internazionale effettui una marginalizzazione urgente sia della Russia che, in certa misura, anche degli Stati Uniti: trattandoli come imbarazzanti oscenità, assicurandosi che delle loro potenze globali non cresca più nulla. La questione del dominio del mondo ci sta portando alla prossima guerra mondiale e questo non deve accadere.

Non acconsentiamo, né ora né mai, alla immensa distruzione prospettata dalla guerra nucleare.

A. Montanaro

Immagine: https://flic.kr/p/HW56Nr

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