In tutta la vita non ho mai vergato
righe per me stesso:
non c’è  pagina del mio passato che possa
compromettere il presente; non v’è
traccia alcuna del mio passaggio.
Non un nome, non una parola.
Soltanto memorie a cui nessuno può
credere, giacchè sono quelle di un invisibile.

Sono il solitario, l’impavido sostenitore
del diritto di contraddirmi.
Come l’amore che esprime una prostituta nella
puerilità e nella bassezza dell’oscurità delle cose.
I sogni viaggiano nel tempo sui velieri della libertà.
La vita puttana ha sempre fatto a meno dei sogni.
Siamo prigionieri in stanze di specchi dove i
desideri si rispecchiano senza soluzione.
Intellettuali in provetta cantano le Circe plagiando
la banalità del quotidiano.
L’economia del Potlach in cerca di Heimat. Odio e Apocalisse
Paese di catto-(Bigotti) conservati
sotto sale e spirito santo.
Ghetti consolatori, scatenate squadre di
sbirraglia Kulturale a difesa del racket
dell’ideologia dominante.
Adoratori del dio degli ansiolitici e del Bromuro.
L’eden piccolo borghese del Prozac e del Viagra.
Macchine dell’oblio.
Balsami di libertà annacquate, uomini col
cervello a mollo nei gas serra e i piedi
nel fango del nuovo neolitico.
Volti da porci all’ingrasso, in un piatto
fumante di escrementi.

Memore Dei
Sterpaglia del delirio per il potere economico
Bestie nefaste e disgustose, prostitute sacre,
Turride Cibele.
Voluttà sature di rimorsi in cervelli Ofidiani.
Pellegrine verso  isole di Citara
Marchiate nell’orecchio da demoni Lautrèamontiani.
Memore Domini dell’accecamento, nutrite di
pensieri malvagi.
Citizen-Sheep
cittadini greggi, criminali lupi
cane pastori poliziotti,
politica e paura, generatrice d’incubi.
Stato di coscienza alterata.
Percezione sublimale nel regno delle
rappresentazioni.
Cultori di immagini oscene,
fighe a portata di uccelli.
Vite vendute a prezzi fallimentari.
Fabbricatori di dossier a prezzi politici.
Morti al di sopra delle proprie possibilità.

Vespasiano Televisivo
Attori alcolisti,
ricchi e Principi decaduti,
comici depressi,
rockstar galeotti
registi e scrittori eremiti,
modelle isteriche,
aristocratici indignati,
pugili stupratori
mamme assassine,
Vespasiani sentina culturale,
nello spento pensiero mediatico.
Lobotomie disintegranti.
Sonnambulismo bisbigliato,
organici intellettuali in fiera
letteraria.

Vespasiano  TV 2
Dissertano sulla “bontà de Dieu”
e l’enigma del male, ospiti ecclesiali
produttori di megalomanie cosmiche.
Tele-teologrammi elaborati da metafisiche
commerciali.
Ipocrisie amichevoli mascherano
l’odio verso l’umanità.
Vespasiani TV pensatoi galeotti,
gabbie di idee minimaliste.
Affinchè nulla disturbi il teledipendente.
Leviathan li apprezza dormienti.
Nessuno all’orizzonte degli eventi
può disturbare i rituali funerari.
Papponi
sognanti di sedersi alla destra del
potente di turno.
Apostoli della finanza
apostoli papponi sopraffatti dall’estasi
nella gerusalemme della finanza.

Nasceranno rabbiosi figli di puttana
per far terminare tutto questo?

Per non accettare una sporca maledetta
insulsa vita di merda!
Banchieri grevi come notai
e tetri come becchini gestiscono i sacramenti
del nuovo Dio denaro.
Quel Dio nascosto nei postriboli in compagnia
di anime dedite alla ripugnanza.
Vorrei pisciare sulle pietre tombali
dell’aristocrazia  finanziaria,
vestire puttane con paramenti sacri,
farsi il bidè in acquasantiere.
Mondo rovesciato
rappresentazioni bibliche,
papponi santificati,
banchieri Opus-Dei,
Legionari-Cristi,
Comunione e Liberazione,
Compagnia  delle Opere
congreghe economiche
santi puttanieri che calzano
alla perfezione come fratellastri di Cristo.

Nasceranno rabbiosi figli di puttana
per far terminare tutto questo?

Per ridare una nuova apocalisse,
per sputare gli ultimi brandelli di vita.
Gli ultimi preti gracchianti della fede.
Chi regala speranza e libertà e chi è
pronto a rivenderla al mercato dei potenti.
Sono solo spettri che accompagnano gli illusi.
Nutrirsi di caparbia curiosità di conoscere
come finirà.
Tutti aspettano il finale, non c’è niente da
perdere quando si è perso già tutto.
Arriverà l’Apocalisse?

Italia Uber Alles
Seminare tempeste
per sciogliere l’enigma e chiudere i giochi.
Nell’affollata solitudine di sé stessi
avete giurato finchè morte non vi separi.
Identità biodegradabili nella vita off-line
on-line.
Twitter cinguettio di esistenza di vita,
panacea alla solitudine nell’illusione di esistere.
Mercatini del sesso usa e getta,
generazione Y-X-Z.
Turbo consumismo,
tute le strade portavano a Roma,
tutte le strade portano alla merce.
Il tuo orologio parla di te,
il tuo cellulare è te stesso,
la tua auto è la tua casa,
l’estasi di una lavatrice che lava
più…più…più…
Botex larissa.
Lifting-rinoplasica-(liposuzione).
Addominoplastica-glutei e polpacci.
Lifting braccia-cosce-vaginoplastica.
Pecora Dolly e umani Dolly!

Perpetuum-Mobile
Consumatori voraci
rien ne va plus!
Au casino de la prècaritè.
Unsicherheit-Risikogeselleschaft.
Insicurithy-Incertezza.
Mondo fobofobico!
Gorgone nascoste partoriscono paure,
(interregno) infinito di paure.
Servitù volontarie del godi adesso
e paghi dopo.
Depressioni umane ed economiche
militarizzazione della depressione
post-traumatica,
depressione farmacologizzata,
sceneggiatori e attori della rovina umana.
Testa  vinco io,
Croce perdi tu,
Testa  vinci tu
Croce ti salvo io.
Morire da homo insipiens per morire
al di sopra delle proprie possibilità.

Nasceranno rabbiosi figli di puttana
per far terminare tutto questo?

L’onda sommersa del fascismo bianco,
l’età dell’ignoranza al profumo di
asfalti bollenti.
Pattume-erbe-secche e pisciatoi.
Cervelli scoperchiati
delle zanaide e degli impotenti
dove il potere si concentra
si coagula, si intinge, puzza e marcisce.
Postribolari e barzellettieri
sparpagliati come immondizia
su una Italia decadente.
I castrofobici razzisti leghisti.
I malriusciti Veneti.
Gli stitici Piemontesi.
I molecolari Lombardi.
Gli struscianti Meridionali.
Ammassi carnali su scheletri infelici.
Festini funebri con tamburi nelle notti romane.
Vizietti trimalcioneschi inclassificati.
Interpretazioni boccaccesche nei linciaggi.
Sorrisetti da impiccati nelle notti Romane.
Famelici bulimisti del potere,
travestimenti da basso impero,
Dio patria e famiglia,
Io patrimonio e zoccole.
Luna-park del magma-magna.
Smoking-Suv- Red carpet.
Hostess puttane
Escort Hostess.
Accompagnatori sonori di stradivarius
e di armonium.
Sintomi nevrotici-tentazioni iconoclaste
e sadiche.
Pernacchie al popolino,
le puttane di (bonichi) bruciano orgasmi
sacri nelle feste Romane.

Festose sporcizie
in vuote miserie di vita.
I corrotti serpenti strisciano come vermi
solitari all’abbuffata del pubblico denaro.
Arie nere dove il luridume si deposita in scaglie
scomponendosi in filamenti di merda.
Lupi mannari azzannano alla gola i cittadini
inermi.
Complicità della loro sub-cultura televisiva,
cervelli piallati nelle nude notti.
Maschere massacrate dall’inedia.
Oh! Italia palpata e cullata da mani ladre.
Culla e alcova della corruzione,
ruffiane e (pinzochere) corrotte e cattoliche.

Alle prime luci del mattino
Ulisse di nuovo in viaggio.
Echi di diverse lingue portate ora dal grecale,
ora dal libeccio.
Giunti da levante e da ponente
per liberare gli ultimi giusti.
C’è un tempo e un luogo per cui
ogni cosa abbia un inizio e una fine.
C’è un tempo per la guerra
e un tempo per la pace.
C’è un tempo in cui ogni cosa deve essere fatta.
C’è un tempo prima che le rughe
della vita compaiono per impugnare la spada
prima che tutto finisca.
Forti venti soffiano vomitando storie
fino alle propaggini, in fondo al buco
del culo di questa sfortunata nazione.

Nasceranno figli di puttana ce innalzeranno
ghigliottine in tutte le piazze?

NO COPY
per la Moltitudine
2013 – A. MONTANARO

Image: ‘TOO HOT, TOO FURIOUS’
www.flickr.com/photos/24236150@N04/4263260713
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