“Pessimismo della conoscenza, ottimismo della volontà” (Gramsci)
Le emozioni messe a tacere dal neo-liberismo selvaggio fanno vedere il mondo non reale, che riflette un sentimento malvagio ingannato dal demone della finanza. La varia umanità si identifica con leader estemporanei diventandone fotocopie e duplicati.
La ricerca del capro espiatorio dell’umanità procede senza tregua, alimentando il sacro dove, fustigati, gli umani godono di peccati senza colpe.
Nell’agio del presente, senza passato né futuro, orfani del quotidiano emozionale, senza orizzonti, si vive in attesa del caos prossimo presente, dove i sacerdoti di Naphtal decidono la sorte della sovranità dei cittadini.
Nella tragica congiuntura a cui siamo inchiodati, come clientes degli USA, da anni siamo convinti di vivere in una epoca cronica, senza discendenza, alieni ai precedenti regimi, perfino ciechi e senza memoria, dediti alla mala gestione partitica della quotidianità, nell’ozio della tarda età, sicuri attraverso le incredibili questioni ambientali e umanitarie, perché indifferenti al proprio.
Ignoriamo la centralità del futuro umano, senza infrastrutture ignorate da anni, bombardati dalle piattezze della cronaca. Privati di orizzonti e per impossibili albe sprofondiamo nella condizione autistica, senza un ponte tra passato, presente e futuro.
A. Montanaro
Image: ‘Emotion‘
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