Il risveglio del Kraken

Il risveglio del Kraken

Il mitico Kraken è una figura estrema e abbietta che dorme nelle coscienze e negli abissi della mente umana e che decide di risvegliarsi in un’era apocalittica.

Il “nostro tempo”, o meglio il tempo della modernità e della guerra, non è forse un’epoca simile a quella del Kraken risvegliato? Il momento storico adatto in cui il potere perturbatore e negativo del Kraken viene percepito in tutto il suo impatto distruttivo.

Il Kraken è onnipotente e stupido, astuto e cieco, tentacolare. Non è forse l’immagine perfetta di Trump?

Trump, il frutto dell’albero della follia americana, con il suo nuovo corso di guerra e provocazioni che realizza il vecchio sogno dell’industria degli armamenti. Guerre infinite per un nuovo ordine mondiale militare.

La prova di forza verso la Corea del nord è il classico “parla con nuora, che suocera intende”. Non sarà certamente la Corea del nord l’obiettivo di Trump, ma la Cina.

In questo gioco estremo, chi vince si prende tutto.

L’America, dopo aver devastato il medio oriente – vedi Iraq, Libia, Siria, Yemen e dintorni – tenta le stesse mosse con l’estremo oriente.

In questo nuovo fronte rischia anche l’Europa, in quanto la Russia certamente non starà a guardare. Noi siamo lì vicini.

Se identificare l’America di Trump con il mostruoso Kraken non è errato, siamo prossimi a grandi devastazioni. Nella nuova era inaugurata dall’elezione di Trump l’umanità intera corre grandi rischi.

Sconfiggere il mostro e i suoi alleati ci riguarda tutti!

 

A. Montanaro

Immagine: https://www.artofmarkbryan.com/the-nightmare/

Trumputinisti

Trumputinisti

Ed ecco il nuovo governo americano, affollato da reazionari con antico pedigree di razzismo e fascismo.

L’esponente più in vista opera, quello che opera nel ruolo di stratega della comunicazione, è Steve Bannon, che calza a pennello le idee che furono di Joesph Goebbel.

L’Europa, che lentamente si avvia verso la propria disintegrazione, balbetta generiche prese di posizione umanitarie. Dimenticandosi che nel frattempo adotta stategie contro quei disperati che attraversano il Mediterraneo in cerca di solidarietà umana. La soluzione di pagare vari piccoli boss autoritari per bloccare i migranti assomiglia strategicamente a quella di Trump, che stila una lista di indesiderati.

Ci stiamo avviando velocemente verso un comando mondiale panottico, dove i cittadini e le cittadine avranno da scegliere solo chi sarà lo schiavista di turno.

Una nuova era si affaccia, distruggendo una stratificazione di culture e di miti trasmessi dall’antichità fino ai nostri giorni.

I nuovi padroni del mondo non hanno nessun interesse umanitario, anzi mirano innanzitutto a consolidare il comando finanziario-militare per scatenare nuove guerre nel mondo.

Nell’orizzonte degli aventi futuri l’alleanza Trump-Putin mira alla destabilizzazione dell’Europa per scatenare una guerra contro la Cina.

Non possiamo restare inermi di fronte al superamento critico dell’orizzonte dove ci aspetta il buco nero che potrebbe distruggere il mondo. Dopo la distruzione del Medio Oriente, non possiamo restare passivi nell’assistere alla distruzione dell’Europa, che porterà allo scontro con la Cina. Bisogna mobilitarsi senza dare deleghe politiche ai soliti squalificati leader, che sono rimasti passivi tutto questo tempo.

Il pericolo resta grave, la nostra civiltà non è più l’ostrica perlifera dell’umanità.

AGIRE DOPO SARA’ TROPPO TARDI.

 

A. Montanaro

Immagine:

mage: ‘USA’ http://www.flickr.com/photos/34239598@N00/31816893123

Vai alla barra degli strumenti