Erano giorni che un manifesto apparso in citta attirava la mia attenzione, ma per noncuranza e per fretta non rni soffermavo mai per poterlo leggere. Un pomeriggio di pioggia mi fermai sotto un balcone per ripararmi e per caso adocchiai il manifesto ancora leggibile e così iniziai a leggerlo.
Era la commemorazione di un illustre cittadino mofto qualche anno prima, senatore della Repubblica per 4-5 legislature, democristiano doc. Mi incuriosivano, oltre il solito bla…bla…sui meriti della persona, i nomi che seguivano in calce al manifesto e che omaggiavano la personalità. Nomi di persone che si dichiaravano suoi discepoli e ammiratori. Ora se la mia memoria non vacilla non ricordo di meriti così decantati di questo cittadino.
Questo grande maestro di vita è stato senatore per oltre venti anni senza che abbia mai legato il suo nome a qualsivoglia leggina o che sia mai stato protagonista di qualsiasi iniziativa politica. Si dice di lui che fosse stato poeta e pittore. Il suo nome non figura in nessuna parte della storia dell’ arte e della poesia.
La pioggia era finita e rimanevo ancora lì davanti al manifesto e le nebbie della memoria mi si cominciavano a schiarire riportandomi indietro nel tempo. Ero ragazzo e andavo a scuola, portavo il grembiulino nero […]

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