Per voi che alla notizia dell’ennesima donna ammazzata dal marito/compagno/fidanzato passate oltre pensando “non mi riguarda“.
Per voi che quando sentite dire parole come ‘discriminazione’ o ‘potere maschile’ liquidate ogni argomento dicendo che è ideologico.
Che quando ci vedete in piazza ci osservate dal bordo del marciapiede con fastidio o indifferenza.
Che siete così sicuri che la violenza maschile sulle donne sia il gesto di un folle con problemi mentali.
Che siete così sicure che quelle morte ammazzate dai loro compagni o ex siano delle poverette con problemi mentali.
Che pensate che tutti e tutte debbano avere uguali diritti e uguali doveri, ma che questo vi sarà concesso senza sforzo, senza intaccare privilegi, senza fare autocritica, senza pagare il prezzo di tremila anni di storia coi doveri da una parte e i diritti dall’altra.
Che pensate di non avete mai fatto violenza su una donna, ma quando ne insultate una le dite “troia“.
Per voi, a cui almeno una volta nella vita sarà capitato di dire “meglio non intromettersi”
Per voi che pensate di vivere in un paese occidentale avanzato e non sapete che “una recente revisione sistematica della letteratura scientifica ha documentato una vasta gamma di maltrattamenti a cui le donne sono sottoposte durante il parto, comprese le forme di abuso fisico, verbale e sessuale; esperienze di discriminazione e di abbandono; e rifiuti di privacy, riservatezza e assistenza di alta qualità” (fonte).
Per voi ragazzi che quando venite a sapere che una ragazza è rimasta incinta pensate “sta scema”, ma infilarvi un profilattico mai, perché “dà fastidio”.
Per voi donne che insistete a farvi chiamare “architetto”, “avvocato”, “ministro”.
Per voi che almeno una volta non avete avuto il coraggio di dire no. E non vi è per niente piaciuto.
Per voi che vi siete sentite colpevoli e sporche quando avete dovuto abortire, e non ne avete mai parlato con nessuno.
Per voi che quando vedete una ragazza con i pantaloncini aderenti dove “si vede tutto” pensate che, se la violentano, se l’è cercata.
Per voi che avete studiato sui libri di storia, filosofia e letteratura e non vi siete mai accorti che in quei libri manca (ancora) metà del genere umano. Né accorte che da quei libri mancate voi.
Per voi che …
Questa manifestazione è per tutti e per tutte.
Andiamo in piazza per dire che la violenza di genere non è fuori di noi, ma è dentro. Per questo si può cambiare.
Per questo possiamo dire “basta! Non una di meno!”
momi-z