La lotta della memoria contro l’oblio, ma quando la memoria manipolata in modo sistematico diventa complice del potere più brutale, può legittimare la violenza e l’ingiustizia?

A vedere l’eccesso di brutalità, di crudeltà e di falsità che dilaga nel mondo, si può credere che un gruppo di di correttori e reazionari sarebbe in grado di scatenare una guerra di sterminio se non avesse uomini al seguito, anch’essi con le loro colpe e responsabilità?

La violenza della politica deve essere vista come parte della dinamica distruttiva dei governi reazionari, delle politiche razziste in competizione, con le devastazioni e i flussi migratori in conseguenza di tali azioni.

Ora che la guerra commerciale tramite dazi ci riguarda direttamente è come avere un cesso intasato, continuiamo a tirare l’acqua ma la merda trumpiana torna sempre a galla.

Gli imprenditori dell’odio si accaniscono contro i più deboli, con deportazioni in lager, firmano decreti sicurezza contro i dissidenti attuando il piano della P2 di Gelli. Avviandosi verso una pseudo democrazia autoritaria nella sua essenza, come nella strada già intrapresa da Orban in Ungheria.

Le anime nere eredi del fascismo che sono al governo non devono dimenticare che l’amnistia di Togliatti non era un perdono delle loro atrocità.

Tutto può ricominciare contro il nuovo fascismo e da subito, prima che sia troppo tardi.

(Testo di Angelo Montanaro, immagine da radicalgraffiti @radicalgraff)

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