8 marzo 2017 sciopero globale delle donne
contro la violenza maschile sulle donne e tutte le forme di violenza di genere.

Non una di meno accusa la Regione Lombardia di non tutelare la salute delle donne:

– In Lombardia consultori e ospedali privati finanziati con soldi pubblici fanno obiezione di coscienza “di struttura” grazie ad una legge regionale del 2000

– Solo 65% degli ospedali pubblici con reparto di ostetricia e ginecologia che fa interruzioni volontarie di gravidanza

– In Lombardia l’aborto medico non è disponibile in tutte le strutture
il ricovero obbligatorio di tre giorni per l’aborto medico non è fondato su motivi di salute pubblica

– Dal 2001 la Regione Lombardia ha introdotto i ticket sui servizi del consultorio pubblico, snaturandone il significato

– In Lombardia il 38% dei consultori in Lombardia è privato convenzionato. La legge regionale del 2000 sull’accreditamento li esonera dalle procedure sulla interruzione volontaria di gravidanza.

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