Arrivano da ogni orizzonte…
arrivano lentamente, quasi bisbigliando…
s’incontrano ai crocicchi…
si annusano…
si riconoscono, si scambiano verbo…
viaggiano nei venti del levante…
nei venti dei deserti infuocati…
in quelli
freddi del nord…
Portano storie di Popoli lontani…
si quietano, sussurrano silenziose…
appena un tenue suono…
poi tornano imperiose…
si abbracciano allegre fondendosi
in un calderone
di allegria.
Dai territori tenebrosi, arrivano voci impaurite…
angosciate, voci tristi raccontano storie di
vite mai vissute…
raccontano storie di guerre,
di torture,
di oppressione,
di povertà…
voci autoritarie, bugiardi e ingannevoli…
Voci mistiche, persuasive mielose,
voci corali in paramenti sacri,
voci ipnotiche, sonnolente, senza pensieri…
voci liquide che scivolano mescolandosi in
acquitrini maleodoranti…
Vox Populi
di piazze, strade, palazzi, tribune,
diffuse, maligne, morte, tiranniche,
mute, di lotta, di morte di auguri… etc…
Voci amorose, cullanti, nutritive, consapevoli
voci sataniche, maligne, odiose seminatrici di
tirannie, voci corrosive di dentro,
continue tempeste di voci, voci diluvianti,
imperiose, portatrici di novelle, di tragedie…
voci incontrollate, in tutte le lingue dell’universo…
Una babele di voci…
che si uniscono in formazioni…
giungono da tumultuose piazze del mondo…
prendono corpo e si formano in un unico
Popolo universale
ribelle, liberatorio, che riguarda tutti noi…
perché è giunta l’ora di dare voce ai fatti…
Per la moltitudine, 30/06/13 Montanaro
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