Dopo un’estate afosa e truffaldina, spente le voci della movida e la sua contestazione.

Mentre gli assessori protagonisti della tosatura dei turisti litigano per dividersi i meriti, un’altra tempesta scuote la sonnolenza dei monopolitani.

La tempesta si chiama avvocato Gianfranco Amato, noto omofobo che con la complicità del comitato per la vita, e la disposizione della preside dell’istituto “Sofo” scuola media di Monopoli, voleva iniziare la sua campagna d’odio, presentando il suo libro carico di odio discriminante verso i gay le lesbiche eccetera

Dopo le proteste della società civile, l’incontro si è svolto si è svolto con qualche contestazione nell’oratorio della chiesa di Sant’Anna, sede naturale per questo tipo di predicazione. La Chiesa nel suo insieme è il luogo adatto per questo tipo di manifestazioni, visto che nelle sue fila milita il fior fiore di pedofili omofobi ed altro nascosti nel suo capace ventre.

Come dire, a ciascuno il suo.

Nel silenzio assordante dei responsabili dell’amministrazione con in testa il podestà romani, si è cercato di minimizzare la gravità della provocazione di Amato. Anche nelle interviste trasmesse dalla Tv locale seriamente cerchiobottista, sempre prona alle esigenze dei potentati locali.

Le signore protagoniste della sceneggiata balbettano incomprensibili idiozie: libertà di pensiero e altre amenità, come aver citato Erri De Luca.

Nessuno aveva impedito al triste personaggio di esprimere qualcosa del suo vergognoso pensiero, ma si è protestato perché questo avveniva in ambito istituzuionale scolastico, senza alcuna controparte che contestasse l’autore per quelle scemenze.

Il gender non è un’ideologia come vogliono farci credere, la propaganda che spacciano è roba assurda, aria fritta messa in circolazione nelle piazze con l’unico scopo di spaventare, di distribuire odio e creare discriminazioni inaccettabili.

Assurdo che un’amministrazione scolastica offra una platea a questi provocatori.

Comunque, va chiarito che gli studi sul gender, nell’ambito di studi interdisciplinari, spaziano dalla sociologia all’antropologia, dalla storia al diritto, e mostrano che il genere, a differenza del sesso come dato biologico, è socialmente e culturalmente costruito entro rapporti di dominio.

Che cosa c’entra tutto questo con gay, lesbiche e altro?

Solo gli idioti abboccano alle provocazioni dei vari omofobi nostrani.

Tutto questo è solo razzismo, come l’adesione di Amato al sistema dell’Islam come punizione. Impiccagioni!

 

A. Montanaro

 

Image: ‘oh dear

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