Molti dottori stranamori si sono insediati alla Casa bianca, sacerdoti celebranti del messia Trump, che si appresta al saccheggio delle terre rare dell’Ucraina, ricattando e trovando in Putin un degno compare, capovolgendo la storia e trasformando la Russia da aggressora ad aggredita.
Non sono il gatto e la volpe nel Pinocchio, l’uno vuole territori, l’altro minerali preziosi. Non si tratta della nuova Yalta, come qualche buontempone vorrebbe farci credere, bensì di una strategia imperiale di distruzione dei territori, che sia per estrattivismo o per essere trasformati in resort di lusso, visto quello che si propone per Gaza. Senza curarsi dei popoli che ci vivono.
Fa tutto parte di una strategia militare volta a scatenare una terribile guerra mondiale, in cui l’Arabia Saudita e Israele siano scagliati contro l’Iran, Putin contro l’Europa e per la sua disgregazione, l’America contro la Cina.
Questo resta da subire, un’Europa disfatta dai sovranisti filorussi, alleata con i tecnofascisti in sintonia con Trump.
Così come da tradizione, l’Italia si accomoda ai progetti di dominio di questi megalomani, nel ruolo di vassalli medievali.
Tutto questo mentre viviamo la cinica accettazione dell’esistente, colonizzato dalla merce tecnologica e dalla felicità a buon mercato. In attesa di raggiungere la pax americana: quella delle salme.