Se gli europei sono uomini “standardizzati”, non curati e codardi, lobotomizzati dal passato.
In Italia è salita al potere la destra post-fascista amica di Orban e Trump, la politica di disinformazione e con una rete di propaganda (tele Meloni) dimostra che siamo giunti alla fine del mondo moderno e all’inizio dell’era post-fascista in cui l’assurdità si affianca alla globalizzazione per produrre risultati impensabili.
Umiliante vedere un paese andare alla deriva culturale e sociale.
L’era post-moderna in cui siamo immersi, tra fake news e perdita di verità oggettive, ci sta conducendo alla distruzione di un pensiero critico per immergerci in un neomedievalismo, mentre l’Europa si trova nella situazione di Adamo ed Eva nel paradiso perduto (Milton).
Finita la joie de vivre ci ritroviamo nel clima anestetizzante di una destra populista espressa attraverso una scia di perfide politiche etniche e razziste.
Siamo pietrificati dallo sguardo della Medusa e ci carichiamo il fardello come Sisifo per sfuggire dal mito che intrappola nella politica dell’odio.
Un armistizio dell’esistenza come un tentativo di tregua per mettersi al riparo dalle guerre in corso dove si combatte e si muore. Come si può disattivare questa tremenda storia? Sperando nella nostalgia del futuro?