In principio feci la TV. Canale 5, Italia 1 e Rete 4,
E la radio con la pubblicità parlata retrocedette,
E fu il mattino e fu la sera del primo giorno
di successi.

Il secondo giorno mi lasciai tentare dal demonio e mi
procurai amici e amanti con altri sperperi.

E dissi: “ lasciate che la pubblicità venga a me”
e fondai Publitalia.
E vidi che ciò era buono e fu mattino e la sera del
terzo giorno.Il quarto giorno mi iscrissi alla P2, seguii l’esempio
del maestro venerabile, minacciai e ricattai
chi avesse negato obbedienza, applicai l’estorsione
e il castigo, scacciai i miei nemici e polverizzai
senza pietà i miei rivali, e a chi si pentì promisi
perdono e posti.
E posi fine a tutte le regole costituzionali, creai
organizzazioni sconosciute e senza regole, solo le
mie. Calcolai costi, imposi prezzi e conquistai il
popolo.

E nella “Monarchia” da me creata non riservai posto
alcuno ai deboli e agli inetti, bandii la sorte dalla
storia degli uomini.

E fu mattino e sera del quinto giorno.
E per dare un nome alla mia opera coniai la
parola  Video-crazia.
E vidi che ciò era buono
E verificai che il mondo girava intorno ai miei
vigili occhi e interessi

E intanto fu il mattino e fu la sera del sesto giorno.

Il settimo giorno mi regalai la squadra del Milan
La Mondadori la Rizzoli e l’Einaudi, con riviste e
giornali annessi, al culmine della megalomania
mi comprai numerose ville sparse per l’universo.

Alla fine contai il denaro per continuare a fottere
il popolo Italiano, e donai ai miei adulatori qualche
spicciolo.

E allora compiuta l’opera mi ritirai nella mia reggia
per riposare con le mie amate ”Escort”.
Ed iniziai un lungo…Bunga…Bunga…Divino

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