Con l’invasione dei Pokémon nel mimetismo della vita ogni verità diventa scambiabile e la finzione supera la realtà, l’irriconoscibilità dei ruoli sociali genera il mutismo e mancanza di parola dei lavoratori nelle questioni sociali, mentre le nuove generazioni sono affette da mutismo virtuale, come nella sinistra in perenne crisi i simulacri riempiono l’assenza delle idee.
Partiti tribali governati da capi e caid non rappresentano più il popolo e con un popolo che non è più rappresentato ci avviamo verso una post-democrazia illiberale e autoritaria. L’Europa si sta trasformando in un’oligarchia liberale, pronta per il suicidio assistito.
Politici, giornalisti e accademici tuttologi, abituati a vivere tra loro, sono diventati spettatori più che attori della storia reale, mentre i governi europei ingannano i cittadini con le parole, come se stessero giocando al Monopoli durante le vacanze. Il nichilismo economico europeo dà l’immagine di un bambino che, in preda alla rabbia, rompe i propri giocattoli.
Così possiamo impiccarci, per fare un favore agli azionisti delle multinazionali, a patto che le corde siano prodotte da noi stessi. L’ultraliberismo ha ha diviso la gente in eletti e dannati. Come sono gli immigrati, destinati ad essere deportati nella nuova Guantanamo, creata da Meloni con la complicità dell’Albania (a quando i forni?).
L’orizzonte d’hybris nel culto della menzogna , così fra family day e pro-vita si salda quel fronte talebano con i post-fascisti al governo.
Si attende il falling from grace, la caduta.
A. Montanaro
*ispirato a La sconfitta dell’Occidente di Emmanuel Todd