Le voci corrono, i sentito dire anche. Ma chi sono questi momiziani? Cosa vogliono?
Esistono o sono solo degli avatar della mente?
Esistono, diciamo, “noi momiziani/e”.
Siamo nobili maghi e maghe migranti, principi e principesse di una dinastia rara. Voliamo senza meta da una zona all’altra, senza sosta. I nostri simili ci tengono in disparte e ci temono, sentono che non siamo omologanti, sospettano della nostra libertà.
Siamo solitari e seguiamo il vento che incontriamo.
Non abbiamo né nidi né nicchie, né padri né madri, né maestri né guru, né padroni, né comandanti, né sacerdoti.
Voliamo, e quando non sappiamo che fare voliamo ancora e seminiamo libertà.
Annunciamo che esiste qualcosa che è fine a se stessa, ma che si può ottenere dopo essersi rassegnati… al fatto che tutto è in funzione della libertà.
Le nostre esistenze non sono nulla al confronto della nostra libertà, non ci rassegneremo mai nel combattere per ottenerla e di opporci a chi voglia sopprimerla.
Le nostre ali sono robuste e possono portarci ovunque, niente ci spaventa; né incendi né burrasche, né fame né fatica.
Non siamo principi azzurri né belle addormentate. Siamo a dimensione umana, a vario grado di mito.
Siamo umani a pieno titolo, in un mondo che sta collassando non ci arrenderemo mai all’inumano, perché siamo i momiziani e le momiziane.
Image: 'air'Found on flickrcc.net