Da tempo l’orso russo era in un lungo letargo, nel tempo la Nato spostava verso est le sue strutture politico-militari, sperando che l’orso non si svegliasse. Calcolo sbagliato, errore che oggi è sotto gli occhi di tutti. Non si può capire come giocare con l’Ucraina non poteva passare inosservato.

La questione dei legami storici tra Ucraina e Russia avrebbe dovuto essere gestita con prudenza, invece l’Europa sempre servile verso verso gli USA ha chiuso gli occhi e la mente. Oggi siamo in piena guerra scatenata da Putin che non aspettava altro.

Mentre gli USA soffiano sul fuoco sperando che Putin si trovi in un pantano, senza calcolare morti e distruzioni immense, noi europei beliamo smarriti come un gregge in cerca di pastore. Ci comportiamo come il cartone animato di beep-beep e Willy il coyote, con le reti televisive invae da tittologi, maghi e guerrafondai. Il solito teatrino dell’italietta, in pieno stile nazional-popolare.

Se in passato l’Europa era stata troppo accogliente verso quei paesi che si erano staccati dalla Russia verso la propria indipendenza, anche con risultati ambigui (vedi Ungheria e Polonia sulla democrazia), come pure il loro ingresso nella Nato, se lo scioglimento del Patto di Varsavia voleva dire il disarmo della Russia, qualcuno ha sbagliato strategia.

Se la Nato ieri ha appoggiato tutte le guerre degli Usa, vedi l’Afghanistan, Iraq e compagnia bella, oggi le rogne dal sono molto più serie, (perlomeno dal punto di vista dei paesi Nato).

Da devozionisti incatenati con questa ennesima merdosa guerra che potrebbe espandersi anche in tutta Europa, con una pandemia ancora da superare, assomigliamo sempre più all’isola del pesce addormentato (Simdbad).

A. Montanaro

Immagine da Flickr, mini malist, "Balance of terror": https://bit.ly/3i24PqS
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