Il GAM (Gruppo alternativo monopolitano) è il primo gruppo alternativo a Monopoli che, come altri collettivi nati in Meridione negli anni ’70, vuole sfidare la cronica arretratezza culturale del proprio territorio e il predominio politico democristiano che lo caratterizza. Le armi sono quelle delle idee, della creatività, dell’ironia che sferza il potere. Veicoli della rivolta sono la musica, il teatro, la poesia, più in generale la cultura, che si vuole produrre in proprio interrompendo l’abitudine alla fruizione passiva di forme e contenuti.
TESTI TEATRALI
IL GIOCO DEL POTERE. Religione, politica, finanza.
Performance teatrale su traccia di Angelo Montanaro, rappresentata il 24 febbraio 1974.
SQUARCI DI VITA
Performance teatrale su traccia di Angelo Montanaro, rappresentata il 17 marzo 1974.
TERAPIE DISALIENANTI DELLE GUERRE – IL CERCHIO DELLA MORTE
I1 3 febbraio 1974 sono rappresentati ” Il cerchio della morte” di Lawrence Ferlinghetti e ” Terapia disalienante della guerra ” di Angelo Montanaro.
LA STORIA (DESCRIZIONE DELLE SCENE, ELENCO PARTECIPANTI/ATTORI)
LA STORIA (TESTO E SCENEGGIATURA)
Si racconta la storia di un gruppo di burattini che sono stanchi di farsi maltrattare da un terribile burattinaio. Una volta liberati si accorgono di essere diventati liberi, ma non sanno cosa fare …
SCRITTI TEORICI e VERBALI RIUNIONI
SEMINARIO di/sul teatro (1980)
Il testo con tutti gli interventi dei e delle partecipanti al seminario a cura del Collettivo teatro sud
DISCUSSIONE del Collettivo teatro sud
in seguito alla messa in scena di “Il drago e la strega” nelle vie cittadine (1980)
ARTE E LABIRINTI
“Dalla creatività, il mercato non può e non vuole conoscere che le diverse forme da imporre nel circuito della banalità. […] Non c’è artista, per quanto alienato, che non possiede e non si riconosce una parte irriducibile di creatività, una ‘camera oscura’ protetta contro ogni intrusione della menzogna e della banalità. La mia spontaneità costituisce un’esperienza immediata, una coscienza del vissuto, vissuto assediato da tutte le parti, minacciato da ogni sorta d’interdetti e tuttavia non ancora alienato, non ancora ricondotto all’inautentico”. (Dallo scritto di Angelo Montanaro “Arte e labirinti”).
