Giulia Lombardi era una partigiana. E’ stata trucidata dai nazifascisti nel 1944. Aveva 22 anni.
Come tante e come tanti della sua generazione, lottava per la libertà!
Noi oggi continuiamo a lottare per la stessa libertà
I nazifascisti di oggi hanno bruciato la statua dedicata alla memoria di Giulia Lombardi.
Sfregiano i nostri monumenti. Fanno atti violenti e distruttivi, perché è solo questo che i fascisti portano nel mondo: violenza e distruzione
Loro bruciano, noi costruiamo!
Le nostre nonne e i nostri nonni partigiani ce lo hanno insegnato: la libertà è una scelta di parte! La libertà è una scelta di campo!
E’ sulla libertà, sul diritto all’autodeterminazione, sulla giustizia sociale, che vogliamo costruire.
La liberazione è la nostra scelta di campi tutti i giorni, nelle nostre vite.
Come donne e uomini, come lavoratori e lavoratrici.
Lo facciamo a partire dai nostri bisogni e desideri, ma soprattutto lo facciamo INSIEME
L’Europa sta diventando nera. Violenta come quelli che sfregiano la nostra memoria.
I fascisti vogliono fare a pezzi quel che resta del progetto europeo, che nell’ideale dei compagni e delle compagne della Resistenza era un progetto di convivenza e di unione fra i popoli.
L’Europa dei popoli uniti è stata importante per la generazione che ha pagato la democrazia con il sangue e con la vita.
Capitalisti, banchieri e burocrati hanno fatto a pezzi quell’ideale già da molto tempo.
Hanno usato l’Europa per distruggere quello per cui partigiane e partigiani hanno lottato: il sistema di giustizia sociale più avanzato al mondo.
Hanno usato l’Europa per i loro profitti, per le loro merci, per il vantaggio di pochi a discapito dei molti.
La povertà, la distruzione del territorio, l’emarginazione. Questo è il risultato.
Dobbiamo invertire la rotta!
Non si tratta di redistribuire la ricchezza. Si tratta di restituire quello che ci è stato rubato!
Ci hanno rubato il frutto del nostro lavoro, ci hanno rubato il sistema sanitario nazionale, ci hanno rubato il diritto alla pensione.
Devono restituirlo!
Devono restituirci il maltolto: vogliamo una tassa grandi patrimoni!
Il corpo delle donne, è al centro di questa battaglia
Noi siamo quelle hanno meno possibilità di trovare lavoro
Noi siamo quelle a cui più è destinato il lavoro precario, il lavoro nero, il lavoro sottopagato
Noi siamo quelle che perdiamo il lavoro quando rimaniamo incinte, noi siamo quelle che si prendono cura della vita
Vogliono toglierci il diritto all’aborto sicuro, lo stanno già facendo. Li abbiamo visti e sentiti a Verona, i fascisti alleati con i fondamentalisti cattolici
Svegliamoci dnne donne, alziamo la testa!
Riprendiamoci l’Europa, perché l’Europa sia femminista, antirazzista ed ecologista.
E’ il momento di fare una scelta partigiana
E. Cirant