Flautolenza-city

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Quando un monopolitano dice qualcosa, si tratta di una banalità.
Quando dice qualcosa che non sia banale, si tratta di una falsità.

Finalmente, con lentezza, l’estate monopolitana va spegnendosi.

Le nostre “Boule de Suif” si riposeranno dopo tanto stress, come pure le Paradossali notti movidiane, alate e vellutate da chimica clandestina … tutti alla ricerca del dio Narciso e della dea Mnemosune, intenti ad accrescere la loro opera. Per rimanere Vergini perpetue dedite al sacro, ingoiando nelle albe marine spirito santo da Miss and Miss. Lì nelle prime ore di vita della propria esistenza di figli nati già vecchi, (da ricordarci i nostri antenati ??? ).

L’assessore Drin-Drin ha vinto la sua battaglia, facendo sparire le bancarelle del mercato. Disturbavano la siesta di qualche potente. Come pure Don Pasqua ha finito per privatizzarsi un pezzo di mare. Mentre dal delegato del Podestà alla cultura giungevano sussurri e grida, passioni anemiche per mancanza di proteine culturali.

Va esaurendosi la farsa della felicità dell’estate con animatori per resuscitare i morti viventi, riflettendosi su specchi fantasmi … vecchie utopie calcificate nelle soffitte dell’oblio. (altro…)

Aspettando l’estate 2014

Aspettando l’estate 2014

Dopo un lungo e lieve inverno, tutti si stanno preparando per l’arrivo dell’estate monopolitana.

Dimenticate le lunghe giornate grigie e noiose, con strascico del chiacchiericcio sui fantasmi del castello Carlo V, i vari gnomi e folletti che s’aggirano nel cervello gelatinoso di esperti (si dice) locali, i lunghi resoconti sulle pagine dei settimanali “carta-igienica” locali.

Superati i mesi primaverili con il ruba-bandiere del 25 aprile ed annessa apertura al pubblico del budello dei ricoveri della guerra nazi-fascista, cerimonie presidiate entrambe dal Borgomastro cittadino, che si è premurato di ricordare come il fascismo si prodigasse per la protezione dei cittadini – solo una mente malata poteva attuare nello stesso giorno del 25 aprile 2 cerimonie in antitesi l’una con l’altra. (altro…)

Estatiè

Welcome in Monopoli (città turistica). Diario di una famiglia tedesca ritrovato a Porto rosso.

Domenica e lunedì
Siamo arrivati stanotte io e mia moglie Susan da Berlino con molto ritardo a Bari-Palese.
All’arrivo abbiamo avuto l’impressione di essere stati dirottati a nostra insaputa in qualche paese medio-orientale.
Vi erano molti uomini attorno all’aereo che ridevano, c’era lo sciopero dei tecnici addetti all’assistenza a terra, così abbiamo dovuto portare i nostri bagagli fino all’edificio dell’areoporto lontano un miglio. (altro…)

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