Mentre gli dei naufragano nel Flegetonte, l’umanità scivola al seguito dei loro gorghi, condannando se stessa all’oblio del tempo.
Come la legge di “Gresham”, le cattive monete scacciano le buone. Per questo si nominano ministri quali fossero cavalli di Caligola.
Al dunque, la percezione che la politica sia un sacco pieno di merda, che i cittadini devono portare sulle spalle, come veterani della sofferenza creativa. Bisogna abbandonare le valli delle discriminazioni, i professionisti delle illusioni costruiscono muri razzisti per nascondere realtà umane.
Il renzismo come aforismi da cioccolatini Perugina, per ipnotizzare spiriti coatti e dare spazio al trattato dei tre impostori, detti la Troika. Per fare abbeverare i Cittadini alla fonte Cretinusa, prima che essi si rivolgano alla fonte della saggezza.
I Dandy del pensiero unico recitano nelle pulp fiction della vita il fallimento dell’uomo onesto per il vantaggio della rapina.
Bergamo a Berlino!
Partenone a Londra!
Nike a Parigi!
CLOUDSPOTTING per la scelta dell’amore e della verginità voluttoria. Per quella Europa, scheletro senz’anima che condanna a morte la matrigna greca. Con la menzogna che la vita deve continuare … ma alla condizione germanica.
Mentre cresce l’entusiasmo di noi stessi, prossime vittime.
Mentre stringiamo accordi per farci assassinare con la condizionale.
La falsificazione della vita è imponente come la rogna, che si contagia con la morte. Con ostinazione e impudicizia, si attraversa l’angoscia della quotidianità. Ciascuno piange a suo modo il tempo che passa. Così si finisce a brucare sterco in un recinto monetario bavoso, per scontare anni di servituù volontaria.
Molti anni passeranno per assemblare tutti i brutti ricordi, intrappolati nei fanghi tenaci di periferie indomabili. L’ottusa armonia placida si avvicina ai bordi di una vita senza bellezza, mentre l’odio non comporta rischi, perché i motivi arrivano da soli.
Nella frenesia delle finzioni si consumano vite disperate, rifiutandosi l’entrata nel vivo dell’esistenza, scivolandoci sopra. Com’è spaventoso che gli uomini non si muovano più dal proprio passato. Vivere smarriti nelle cripte del tempo, trovando conforto addormentandosi coi morti.
Così non si capisce più chi risvegliare, se i vivi o i morti, sono così identici …
Nel Luna Park dell’Europa tutti corrono dietro al denaro, come se fosse lo Spirito santo, senza riguardo per la prossima tragica fine.
Tutti illusi, sbavando d’ammirazione erotico-mistica per essere assassinati dal neo-liberismo. Un attimo prima della crepanza, le stronzate del passato in fatto di schifezze si sciolgono nella poetica che ti sei abbuffatto da una vita come da un cazzo fritto. Quella miseranda feccia umana la usano per asciugare l’immondizia del mondo. Mentre per avarizia si tengono i brutti ricordi, si tengono l’anima occupata usando per vendetta delle ingiustizie palle di sterco.
Tutto si rivolta in una disgraziata angoscia, mentre i ricordi andati a male si trasformano in fantasmi disgustosi, che trasudano vanità e menzogna.
Sono tutti lì, l’orda dei populisti, ottusi e vigliacchi, orde grevi, burine, malevole e aggressive, sottomessi con entusiasmo ai bisogni naturali della gola e del culo.
Vivere in punta di piedi, per non disturbare le parti basse dell’anima e darsi alla bohème in formato vacanza.
Si scoprono le menzogne dei propri desideri, nella vita dei sogni fatti di piccole bare fiorite di ideali.
L’inconscio di La Bruyère si consola vomitando sulla strada tutti i ricordi, come un vecchio lampione d’angolo che non illumina più.
Dove vanno ad infrangersi i simboli artistici dell’umanità moderna morente, mentre si immerge nelle mitologie tossiche.
Così l’uomanità lupo riempie di ululati l’ampiezza della sua solitudine.
I vampiri dell’economia succhiano i pensieri dei Cittadini, per non farli sognare, cercando fedeltà canine per puro gusto di potere. Alleandosi con quallidi teologanti ciarlatani pr condurre campagne di asservimento.
A. Montanaro
