Dopo una serata di Bunga Bunga sfrenata, il cav. B. si ritira nella sua camera da letto putiniana per un giusto riposo.
Dopo aver ingoiato un numero di pillole colorate si addormenta serenamente.

1° Fase

Lampi e tuoni attraversano l’inconscio ed annunciano il sogno.
Entrano tre donne. Sono velate di nero. Sono le Parche, che raccontano il mito generato dal suo potere terreno e ne annunciano la morte. Non ha infatti potuto opporsi a Tanatos e alla sua dipartita tutta la corte segue il destino del sovrano. 2° Fase

Atmosfera ovattata.
Una sala con al centro un trono, in semicerchio sei posti a sedere a sinistra altrettanti a destra.
Sullo sfondo il “Coro delle vespe”, (Zizzania). Due posti sono vuoti.
Sul trono siede il vice-ministro S. Pietro e ai lati gli Apostoli.
Entra Silvius 1°, pesantemente truccato. Sorride al presidente inchinandosi. Poi rivolgendosi ai lati del trono saluta con ampi gesti gli Apostoli.
S. Pietro gli chiede le generalità e lui sciorina tutta la sua biografia (quella mandata a tutti gli Italiani) intervallando battute e barzellette.
Il presidente gli chiede se è consapevole di trovarsi davanti al tribunale divino che deciderà il destino della sua anima.
Silvius 1° risponde affermativamente e dice di essere convinto di meritare il Paradiso.

3° Fase

Il presidente dà la parola all’accusa. S. Paolo si alza imponente, prende un rotolo di pergamena e inizia ad elencare tutte le malefatte che Silvius 1° ha fatto in vita.
Mentre l’Apostolo Paolo sciorina il lungo elenco il coro delle Vespe fa un sottofondo musicale con zzz…zzz….zzz…
L’elenco non finisce mai e i giudici a latere iniziano ad annoiarsi mentre l’imputato ride dei suoi successi.

4° Fase

Ora tutti gli Apostoli sono abbigliati come giudici di tribunale. Silvius 1° è dietro le sbarre e il presidente gli chiede se lo soddisfi il suo collegio di difesa, se i suoi testimoni siano presenti.
Il Cancelliere S. Giovanni da un elenco chiama: avv. Ghedini!, avv. Previti!, avv. Pecorella!
Gli avvocati chiamati entrano e si siedono al tavolo della difesa.
Il Cancelliere chiama i testimoni: Emilio Fede!, Giuliano Ferrara!, Sandro Bondi!, Capezzone! (assente per malattia), Vittorio Sgarbi!, Putin!, Gheddafi!, Lukascenko!, Gianni Letta! (occupato come cameriere del Papa), Belpietro!, Licio Gelli!
L’imputato si riserva di chiedere altri testimoni.
Il pubblico è composto da veline, troniste, letterine, escort, reduci dal Grande Fratello, tutto lo staff di Striscia.

5° Fase

Sfilano tutti i testimoni elogiando la grandezza del sovrano, dichiarando la straordinaria bontà, l’amore del suo popolo.
Il testimone Bondi con un rosario tra le mani e con le lacrime giura che qualsiasi decisione prenda il tribunale lui seguirà il suo sovrano nella pena e termina la testimonianza recitando una sua poesia.
Mentre le testimonianze si susseguono il pubblico canta in gregoriano le lodi del sovrano spaziando da “meno male che Silvio c’è” ad altri cori televisivi.

6° Fase

Il presidente da la parola alla difesa.
Si alza l’avv. Ghedini che inizia una lunga nenia: ma va là… ma va là… ma va là…
L’avv. Pecorella chiede al Presidente se si può formare una Commissione bi-partisan per valutare se i peccati del sovrano sono stati commessi in funzione del suo ruolo di premier perché in tal caso sono peccati politici e quindi risolti politicamente.
L’avv. Previti chiede l’immunità divina in quanto, avendo Silvius 1° delle zie suore, dovrebbe essere immune dalle pene per le preghiere che le zie rivolgono continuamente a Dio.
Il pubblico applaude e il dibattito si chiude.

7° Fase

Il presidente S. Pietro in piede con una pergamena si schiarisce la voce e comanda il silenzio.
Inizia così la lettura della sentenza di condanna di Silvius 1°: andare in tutti i gironi dell’Inferno per l’eternità. Nel frattempo l’imputato può ricorrere in appello.
Il sogno entra in una nuova fase.
Tutto si svolge su due piani da un lato Silvius 1° e dall’altra gli Apostoli in simultanea.

1° Piano
Silvius 1° ordina agli avvocati di preparare una riforma delle leggi divine, ai giornalisti di iniziare una campagna denigratoria contro gli Apostoli tacciandoli di comunismo, a Emilio Fede di iniziare una trasmissione su Canale 4 e attaccare in continuazione i giudici. Infine ordina alle veline , alle escort, alle letterine di cercare di corrompere qualche apostolo giovane col Bunga-Bunga.

2° Piano
Gli Apostoli sono preoccupati per quello che sta avvenendo al primo piano e S. Pietro è infuriato perché nell’Inferno e nel Purgatorio dove risiedono Craxi e Baget-Bozzo stanno organizzando un movimento di protesta. Se vince Silvius 1° anche loro devono beneficiare del Paradiso.
Qualche apostolo giovane si sta lasciando coinvolgere nelle feste.
S. Pietro si consulta con S. Paolo e decidono di accelerare i tempi.
Mandano un Arcangelo a chiamare Gesù che con Giuda si trova alle Maldive pregandolo di rientrare subito.

1° Piano
Gli avvocati del sovrano preparano un Lodo per sfiduciare il tribunale e i suoi giudici.
Si rivolgono ai tribunali Islamici, Ebraici, Buddisti, Induisti, perché intervengano a favore del loro cliente. Ma nessuno di questi si dichiara competente in materia. Allora gli avvocati decidono di raccogliere firme per un referendum.

2° Piano
Il tribunale del giudizio divino è riunito al gran completo.
Entra Gesù seguito da Giuda. Indossano bermuda e camicie hawaiane, ai piedi ciabatte infradito. Sono abbronzatissimi. Gesù prende posto in presidenza e subito rimprovera gli Apostoli perché ogniqualvolta che si allontana per fare vacanza succedono sempre guai.
Prende visione di tutti i fatti e decide che prenderà la croce di affrontare l’altissimo Padre per la firma della sentenza.
Giuda si oppone energicamente argomentando che ogni volta che Gesù prende la croce per affrontare qualche problema di mezzo ci va lui e il Vaticano ci campa per secoli.

Fine del sogno.

Entra la Pizia e dichiara: “Bisogna rimandare il Cav. B. al giudizio degli uomini e dopo la sentenza, a pena scontata, ci potrà essere il giudizio divino”.

Angelo Montanaro, luglio 2011, Monopoli

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