Il mitico Kraken è una figura estrema e abbietta che dorme nelle coscienze e negli abissi della mente umana e che decide di risvegliarsi in un’era apocalittica.

Il “nostro tempo”, o meglio il tempo della modernità e della guerra, non è forse un’epoca simile a quella del Kraken risvegliato? Il momento storico adatto in cui il potere perturbatore e negativo del Kraken viene percepito in tutto il suo impatto distruttivo.

Il Kraken è onnipotente e stupido, astuto e cieco, tentacolare. Non è forse l’immagine perfetta di Trump?

Trump, il frutto dell’albero della follia americana, con il suo nuovo corso di guerra e provocazioni che realizza il vecchio sogno dell’industria degli armamenti. Guerre infinite per un nuovo ordine mondiale militare.

La prova di forza verso la Corea del nord è il classico “parla con nuora, che suocera intende”. Non sarà certamente la Corea del nord l’obiettivo di Trump, ma la Cina.

In questo gioco estremo, chi vince si prende tutto.

L’America, dopo aver devastato il medio oriente – vedi Iraq, Libia, Siria, Yemen e dintorni – tenta le stesse mosse con l’estremo oriente.

In questo nuovo fronte rischia anche l’Europa, in quanto la Russia certamente non starà a guardare. Noi siamo lì vicini.

Se identificare l’America di Trump con il mostruoso Kraken non è errato, siamo prossimi a grandi devastazioni. Nella nuova era inaugurata dall’elezione di Trump l’umanità intera corre grandi rischi.

Sconfiggere il mostro e i suoi alleati ci riguarda tutti!

 

A. Montanaro

Immagine: https://www.artofmarkbryan.com/the-nightmare/

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